domenica 13 maggio 2007

Hobby creativi: ne avete? Quali?

Una domanda che mi colpisce spesso è questa: ma io posso dire di avere un hobby? Se sì, è un hobby creativo, che allena la mia mente a non chiudersi su stessa?

La risposta non ve la do' subito, prima vorrei rivolgere la stessa domanda a voi:

AVETE QUALCHE HOBBY CREATIVO? QUALE?

Cosa intendo per hobby creativo?? Intendo un hobby che "crea qualcosa di nuovo ed originale", che sia qualcosa di materiale (un oggetto, ad es.) o di immateriale (un canto, ad es.). Il significato attribuito al termine è, dunque, volutamente molto ampio: sta a voi, poi, giudicare nei vostri commenti quanto il vostro hobby sia "creativo" o meno.

Sono ben accetti anche gli hobby che vorreste coltivare ma non riuscite a farlo (magari per mancanza di tempo) e quelli che consigliereste ad altri!

Intanto vi segnalo due siti interessanti:

abchobby.it

hobby.diablogando.it

[Ringrazio l'Ali P. per l'idea!]

17 commenti:

NutreLaMente ha detto...

Visto che nessuno si fa avanti, mi faccio avanti io.

Di hobby creativi propriamente tali non ne ho, purtroppo. Ritengo, però, che gli hobby in generale, e gli hobby creativi in particolare, abbiano un grande aspetto positivo: farci trascorrere un po' di tempo CON noi stessi e PER noi stessi. Ritengo, dunque, che avere uno o più hobby sia importante e gratificante. In particolare, anche se in forma minima (per via del tempo e delle poche capacità), io un hobby "pseudo-creativo" ce l'avrei: il giardinaggio. Lo pratico normalmente nei weekend e lo ritengo pseudo-creativo perché, voglio dire, anche un prato si può tagliare in tanti modi, una pianta piantare in tanti modi e con risultati anche molto diversi. Io, in particolare, sono stato eletto da mia mamma miglior "tagliaerba" della casa (sono soddisfazioni che ti segnano la vita eh! ;p) poiché adotto una tecnica particolare (mi cospargo di gelatina profumata e saltello su una gamba, nudo ovviamente!) che mi permette di tagliare il prato in poco tempo e con ottimi risultati... una volta mi pagavano per farlo, ora lo faccio "aggratis" perché il pagamento che ne ricevo sta già nella grande soddisfazione che provo alla fine. Insomma, tutte queste c*****e per dire che avere un hobby come quello del giardinaggio a me fa sentire bene, BENONE anzi... perché percepisco di star dedicando del tempo a me stesso, immerso nel verde della mia casa e nella tranquillità del tanto agognato weekend... proprietà, questa, che credo possa essere traslata con piccole modifiche a molti hobby. W GLI HOBBY, insomma! e in particolare quelli che fanno lavorare l'ingegno (sia anche solo nel come tagliare un prato) e che creano qualcosa (sia pure un prato ben tagliato che rilascia odore di erba nell'aria).

E VOI CHE MI RACCONTATE? Guardate bene nel vostro cassetto... scommetto che qualche hobby presente, passato o futuro lo trovate!

Io, da parte mia, vorrei avere molti più hobby e spero di trovarne di nuovi molto presto. Spero, inoltre, di tornare presto a praticare, come in passato, il mio hobby per la fotografia in bianco e nero! ;)

Anonimo ha detto...

allora... sperando che non parta la corrente di casa... Io diciamo che vorrei cavarmela. la citazione distorta significa che... Ci sono dei periodi in cui mi sento piena di idee, ma non le porto mai a termine -e speso non le inizio neppure- per mancanza di tempo. Quali? Le più assurde. In primis mi piace - banale, ma è così!- fare orecchini e collane, certo strane, se no che gusto c'è? la cosa bella è che compro addirittura tutto il necessario! Ma arrivo a volte a pensare addirittura ad assurdi business del futuro, di cui però non vi parlo se no me li fregate e diventate ricchi (come potete vedere, la cosa peggiore è che sono davv convinta che siano buone idee!).
Il clu del discorso cmq mi sembra debba cadere sulla creativtà. Geni o apprendimento? Prima di tt bisogna dire la creatività !)bisogna desiderarla e ") va a periodi. Detto questo e premesso che i geni aiutano, sono molto convinta che piu si è stimolati e si esercita, più questa fantomatica qualità (è una qualità?) viene fuori. Io me ne sono accorta recentemente, con lo sforzo fatto col blog di comunicazione e le lezioni dell'annamaria testa in uni, mi è tornata la voglia di fare. Io. Putroppo il nostro cervello si assopisce facilmente e la pigrizia prende il sopravvento, ma con una sforzo simile a quello dell'alzarsi al mattino.... se ne esce e, come al mattino, ci si accorge che fare qualcosa è molto meglio che poltrire!

NutreLaMente ha detto...

Ma nessuno mi dice niente?!? Ce l'ho un hobby creativo!! Questo blog! E' un hobby sicuramente "di nuova generazione", un po' diverso dagli hobby materiali, concreti di una volta ma... è pur sempre un hobby no?!? E creativo direi! AHAHAH!! Io ho un hobby creativo e voi no! PAPPAPEROPEROOO!!!! ;p

Anonimo ha detto...

In effetti.. direi che è anche creativo in modo non convenzionale, nel senso che crea non cose materiali ma occasioni di scambio e di informazione! evviva!!
Prometto che posterò anche qui qualcosa che mi riguarda -come devo postare ancora la recensione di Baricco-..
Domani esame e poi ho BEN 1 settimana di tregua! E lì mi sbizzarrirò.. anche se di mezzo ci son le elezioni.. doh!!

Anonimo ha detto...

Mi piace scrivere.

Erano mesi che Herb osservava la macchina da scrivere, polverosa in un angolo. La scrivania sulla quale era appoggiata la macchina era altrettanto polverosa e piena di scartoffie, vecchie poesie e racconti che Herb aveva scritto millenni addietro, quando ancora gli elefanti avevano i peli e gli avori ritorti e le gazzelle fottevano i leoni in velocità. Era passato un sacco di tempo dall’ultima volta che qualcosa gli era scivolato fuori dal cuore, bagnando la carta con piccoli segni neri, lettere e segni che Herb vendeva al miglior offerente per pagarsi l'affitto e il gioco d’azzardo.
Era una mattina presto e squillò il telefono. Herb si alzò mollemente dal bordo del letto dove era seduto e si avvicinò al ricevitore.
“Mmmm?”
“Donaldson?”
“Mmmmm…”
“Parlo con Herbert Donaldson?”
“Mmmm…mmmm….”
“Signor Donalson, la chiamo da parte del signor Leary. Signor Donaldson? E’ ancora lì?”
“Si, certo, certo, mi dica…”
“Signor Donalson, volevo solo ricordarle che aspettiamo il suo pezzo per completare il prossimo numero della rivista.”
“Oh, cazzo…”
“Signor Donaldson, è ancora in linea?”
“Si, si, ci sono.”
“Non possiamo andare in macchina senza il suo racconto.”
“Uhm, si, certo, certo… Avevo giusto finito di ricontrollare le ultime cosette. Ve lo invierò per posta stasera stessa.”
Herb riattaccò. Era fottuto. La rivista Butts&Orgasm gli passava un bell’assegno per un racconto mensile da pubblicare in mezzo ai culi e alle fiche di tutte quelle ragazze nude di modo che il lettore potesse distendersi per qualche secondo prima di ributtarsi nell’oceano di culi e fiche. Il fatto era che Herb non aveva scritto niente e in più aveva il blocco dello scrittore e questo non migliorava certo le cose. Si rimise ad osservare la macchina da scrivere, per minuti silenziosi, scanditi solo dal ronzare nella stanza di una mosca gigante che ogni tanto sbatteva contro qualche finestra e faceva tictictic. Herb pensò “Voglio uscirne anch’io, che ti credi.”
Si alzò, si diresse indifferente verso la scrivania. La macchina da scrivere lo guardava. Lui poteva sentirli, quegli occhi a forma di tasto lo scrutavano in decine di modi differenti, giudicando ogni suo passo e paragonandolo ai precedenti milioni che aveva fatto nella stanza e che non sarebbero mai stati dimenticati. Herb sapeva tutto questo, sapeva che la macchina aveva una vita, soffiata dentro da anni di poesie e racconti che lo stesso Herb aveva scritto, martoriandosi l’anima per ricordare ricordi indesiderati, piangendo e gridando, dando fuoco alle pagine, alla sua vita stessa che bruciava giorno dopo giorno, annegando in litri e litri di pensieri e sogni andati in cenere. Herb pensò alle navi petroliere che prendono fuoco e affondano al largo, combattendo fra acqua e fiamme, fra una morte e l’altra, avendo, anche solo per un breve istante, la facoltà di scegliere.
La macchina sapeva troppo, decisamente. “Herb, ti sei fottuto il cervello” pensò. “Sei pazzo Herb, pensi che questa macchina da scrivere possa farti del male? Allora sei pazzo! Ti sei completamente fottuto il cervello, amico.”. Fu così che Herb presa la sua decisione. Disarpionò la macchina da scrivere dal tavolo e la gettò fuori dalla finestra rompendo il vetro. La macchina fece un volo di due piani e andò a frantumarsi sul vialetto. Dopodichè Herb si sedette alla scrivania, prese carta e penna e si mise a scrivere qualcosa a proposito di uno scrittore che doveva un articolo a Butts&Orgasm. Si fece cullare dalle onde infuocate di secoli di storia letteraria.

Anonimo ha detto...

..questa discussione mi fa riflettere sul fatto che, spesso, mi piacerebbe avere più tempo libero, più tempo per me..tempo da riuscire ad impiegare facendo qualcosa che mi piace, e non svaccandomi, sfinito, come un vecchietto di 86 anni con l'artrite al ritorno da una corsa campestre, davanti alla televisione..ogni tanto mi abbandono, purtroppo, al potere del piccolo schermo..spesse volte in modo piacevole, questo va detto..altre volte mi sembra di aver sprecato il tempo..
..abbandoniamo questo preambolo..
.. mi piacerebbe andare in giro a fotografare la frenesia di una città che corre mentre io sono tranquillo, senza nulla da fare.. mi piace molto la fotografia, soprattutto quella dei momenti di tutti i giorni: i bambini al parco, il cane che piscia contro il lampione, la signora che fa ruzzolare le arance dal sacchetto della spesa e via discorrendo..
..vorrei avere più tempo per disegnare..sono anni che non mi ci dedico più con costanza..scarabocchio quando ho un momento libero, solitamente di sera..
ma, a quell'ora, i miei occhi stanchi e con qualche diottria in meno si lamentano..!!
..tendenzialmente sono una persona creativa e propositiva..mi piacerebbe seguire tante cose (teatro, corso da barman, per massaggi, studiare il feng shui..) ma..
..poco, troppo poco tempo dedicato al sottoscritto!!serve una svolta..
..sapevo che questo commento avrebbe rasentato la “stitichezza”..!!;p

NutreLaMente ha detto...

Conosco Mauri "troppo bene" per poter pensare che abbia lasciato un commento off-topic... dunque penso che questo racconto che ci ha lasciato, anche se non l'ha esplicitato, sia un SUO racconto, uno dei suoi tanti bei racconti e, dunque, un esempio del suo supremo hobby creativo.

Sbaglio?

GRAZIE per il regalo, non l'avevi mai fatto, non in questo blog.

Anonimo ha detto...

L'autore spiega:
effettivamente questo era un esempio di scrittura più o meno creativa che non si fermava solo al livello superficiale della narrazione ma cercava di andare oltre (senza troppo successo, temo). In questo raccontino parlo di uno scrittore con la “vena prosciugata”; non riesce a spiegarsi dove sia andata a finire tutta la voglia e la passione che avevano riempito per anni i suoi fogli di carta. Ad un certo punto si trova ad osservare la macchina da scrivere, l'unico tramite fra il mondo delle sue idee e il mondo esterno, e si rende conto che tutto quello che aveva confessato, ogni passione, ogni gioia affogata in ogni dolore, era contenuto in essa. Il pensiero nato per caso diventa ossessione ed Herb decide di "uccidere" quel mostro infernale scaraventandolo dalla finestra. Quella che stavo tentando di mettere in scena è la paura più grande di ogni scrittore: restare senza nulla da dire, completamente vuoto, o svuotato. Molti nel corso della storia si sono ritirati nel cosiddetto "silenzio letterario", rinunciando a dire, per i motivi più disparati. Costruire un personaggio che riscattasse questa condizione comune, questo fallimento di uomo e non solo di poeta, mi permetteva di mettere in evidenza la mia enorme fiducia nei confronti di questo mezzo espressivo tecnologicamente inarrivabile che è la scittura.

Anonimo ha detto...

.."Era passato un sacco di tempo dall’ultima volta che qualcosa gli era scivolato fuori dal cuore, bagnando la carta con piccoli segni neri, lettere e segni che Herb vendeva al miglior offerente per pagarsi l'affitto e il gioco d’azzardo."

..una fiducia ben riposta la tua, mauri..!!
..complimenti..

..giò..

Anonimo ha detto...

Trovami uno scrittore, che scriva per vivere, che non scriva per vivere.
Può nascere tutto da una inarrestabile passione che tutto trascende e alla quale tutto è votato, ma con la pancia piena perfino Calvino costruiva periodi più acuminati di una lama di coltellino svizzero sbeccata.
La frase che hai citato fa parte della connotazione del personaggio, e come tale è in posizione incipitaria, nel primo paragrafo, per immergere da subito il lettore nel mondo di sporcizia, dimora del protagonista.
La fiducia che ritengo di dover riporre nella scrittura non presuppone giudizi critici sulla vita degli autori. Anche i protagonisti più disgraziati della letteratura e, forse, soprattutto loro, hanno contribuito ad alimentare le speranze di intere società che in loro hanno ritrovato sprazzi di verde brezza o, semplicemente, consapevolezza, uno sguardo disincantato sulla loro condizione.
In ogni caso, era solo un racconto, e nemmeno bello.

Anonimo ha detto...

Hobby creativi?
Ne ho uno multimediale: mi piace creare presentazioni su Power Point con foto, animazioni, scritte, musica e quant'altro (un po' come avevo fatto con la presentazione sui mondiali di calcio l'estate scorsa).

Infine ultimamente sto riscoprendo un nuovo hobby: scrivere racconti. Racconti molto corti, 20 righe al massimo, ma che contengano una storia che faccia emozionare: ridere, piangere, terrorizzare, riflettere. E mi sto pure divertendo a farlo!

Non l'avrei mai detto!

Niccolò ha detto...

Oh my God!!! siiii?

Anonimo ha detto...

RAGAZZI... SONO FIERA DI VOI.. DEL VOSTRO LATO PIU INTIMO CHE SENTE IL BISOGNO, DIETRO ALLA FACCIATA DELLA VITA DEL 2007, DI ESPRIMERSI IN UNA DIMENSIONE RIMASTA ALLA BUCOLICA DELL'ORO!
BRAVI.
A PRESTO

NutreLaMente ha detto...

Bene, bene... sono contento che questa discussione, partita lentamente, abbia preso velocità!

E... se qualcuno non avesse intuito l'hobby creativo di Nicco è... creare barzellette! (ve ne ha dato un esempio..)

Cri, conservo ancora la tua presentazione dei Mondiali...davvero bella! Temo, purtroppo, che il mondo del lavoro attenterà a questo tue hobby, facendoti fare ALMENO una presentazione al giorno. Tu non mollare! ;)

Anonimo ha detto...

..oh mauri..??!
..ho riletto adesso, tornato a casa in liguria (qui ho un pc con connessione internet!!),il tuo commento alla mia risposta..
..c'è stato un piccolo fraintendimento..all'inizio (colpa mia perchè ho letto velocemente il tutto ad un internet point..) non capivo infatti la tua risposta/giustificazione..sembrava parlassimo di cose diverse..ed era così!!
..io facevo i complimenti a te per il brano e la mia citazione segnalava solo il grande apprezzamento soggettivo per quelle frasi in modo particolare..
..non intendevo in nesssun modo essere polemico nè ironico..e, lungi da me, era mia intenzione offendere/deridere le tue convinzioni e la tua sensibilità (tanto più non è assolutamente il mio stile..)..
..erano solo i complimenti sinceri di una persona che apprezza la scrittura, che crede molto nelle sue capacità rivelatrici e che è rimasta piacevolmente sorpresa dal tuo modo di sfruttarle..^_^

..grazie al blogger per avermi aiutato a capire la tua/nostra incomprensione..

Anonimo ha detto...

Ok, giò!! Però che peccato!! Mi piaceva la polemica!! Speravo che potessimo azzuffarci ancora un po'! A nessuno scrittore o sedicente tale piace sentirsi lusingato, intorpidisce i sensi! Speravo che il tuo fosse un commento negativo di quelli tosti e maliziosi...che bello sarebbe stato...Ti ringrazio per i complimenti comunque, anche se penso che, davvero, il racconto sia penoso. Non è bello per niente e non vuol dire quasi nulla. Del resto è nato improvvisamente, senza il consueto periodo di gestazione.
E comunque sappi che con te, caro mio, non me la posso prendere! Speriamo in un futuro di accese discussioni!!! Polemos Pater!!!
p.s. Maledetto bastardo di un ligure...^@^

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con lei. Ritengo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
Assolutamente d'accordo con lei. Mi piace la tua idea. Offerta di mettere una discussione generale.